Ferite d’inchiostro

 

C’è un filo invisibile che unisce chi fa musica e chi l’ascolta… ci siamo chiesti cosa scorresse lì dentro, cosa arrivasse all’altro capo.
A un anno di distanza dall’uscita dell’album “Beppe Malizia e i Ritagli Acustici” abbiamo deciso di pubblicare alcune impressioni, personalmente vergate da diversi ascoltatori del disco, scritte di pugno, di pancia, di cuore così come se ce l’avessero detto negli occhi.
Nei prossimi giorni posteremo periodicamente ogni singolo pensiero e parere di questi cortesi fruitori della nostra musica; cliccate sull’immagine e buona lettura. 
Un abbraccio di note e parole…
(Beppe Malizia e i Ritagli Acustici) 

(Evento facebook)